Via libera alla fusione dei Comuni di Ca’ d’Andrea e Torre de' Picenardi

Di fatto, rimarrà solo la denominazione del Comune di Torre de’ Picenardi.

Via libera alla fusione dei Comuni di Ca’ d’Andrea e Torre de' Picenardi
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La Commissione consiliare Affari istituzionali ha approvato oggi all’unanimità due progetti di legge e i relativi atti amministrativi riguardanti fusioni di Comuni nelle Province di Cremona e di Como.

Via libera alla fusione dei Comuni di Ca’ d’Andrea e Torre de’ Picenardi

All’unanimità la Commissione ha dato il via libera alla fusione dei Comuni di Ca’ d’Andrea e del Comune di Torre de’ Picenardi. Ad illustrare la situazione dei Comuni della provincia di Cremona il consigliere Alex Galizzi (Lega) che ha presentato il risultato del referendum consultivo indetto dai due Comuni lo scorso 10 giugno. A favore dell’incorporazione si sono espressi 631 residenti a Torre de’ Picenardi e 187 a Cà d’Andrea. Di fatto, rimarrà solo la denominazione del Comune di Torre de’ Picenardi.

A Como

A Como invece è arrivato l’ok alla fusione dei Comune di  Solbiate e Cagno. Come proposto dalla relatrice, Gigliola Spelzini (Lega), e fatto proprio dalla Commissione, il nuovo Comune si chiamerà “Solbiate con Cagno”, così come risultato dal referendum consultivo che si è tenuto il 10 giugno scorso. A favore della nuova denominazione hanno votato 933 cittadini (575 di Solbiate e 358 di Cagno), mentre i “sì” alla fusione sono stati complessivamente 1262 (719 a Solbiate, 543 a Cagno). I provvedimenti contengono anche le norme finanziarie che consentono il rimborso regionale ai Comuni per le spese sostenute per i referendum consultivi.

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