Polizia Stradale, Santanchè: "No allo smantellamento"

Anche la senatrice di Fratelli d'Italia scende in campo contro la chiusura del distaccamento di Treviglio.

Polizia Stradale, Santanchè: "No allo smantellamento"
Pubblicato:
Aggiornato:

Polizia Stradale, la senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè si schiera contro la chiusura del distaccamento di Treviglio e auspica il Parlamento di mobiliti per salvarlo.

Polizia Stradale

Il distaccamento di Polizia Stradale di Treviglio continua a tenere vivo il dibattito politico. Stamattina, nella sala consigliare si è tenuto un nuovo incontro tra i parlamentari e i sindacati di categoria ed è stato firmato l’annunciato documento trasversale che ha l’obiettivo di fermare l’ipotesi di chiudere il presidio di via Donizetti. Una posizione già emersa la scorsa settimana nel primo incontro organizzato dal sindaco Juri Imeri.

Fratelli d’Italia in prima linea

“La decisione di chiudere la Polizia Stradale di Treviglio va contro ogni logica di riorganizzazione dei presidi territoriali, non solo perché contribuisce ad aumentare la percezione di insicurezza dei nostri concittadini, ma soprattutto perché danneggerebbe un territorio con una rete stradale secondaria importante e molto frequentata”. Così ha commentato la senatrice Daniela Santanchè, neo coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.

Mobilitazione sul territorio

“La decisione di spostare le attività su autostrade e arterie principali – ha continuato la senatrice – non fa altro che contribuire a diminuire la sicurezza su strade molto frequentate e che necessitano invece di un incremento di pattuglie per garantire la sicurezza. Come Fratelli d’Italia ci batteremo a tutti i livelli possibili per garantire alla Bassa bergamasca che la Polizia Stradale di Treviglio non venga smantellata e dare così una concreta risposta ai tanti amministratori locali preoccupati per la sicurezza dei propri territori. Se il Governo non dovesse raccogliere le nostre preoccupazioni, ci mobiliteremo anche sul territorio per impedire questo atto di irresponsabilità”.

Seguici sui nostri canali