"Islam radicale incompatibile e non integrabile in Italia" secondo l'Onorevole Grimondi

Il segretario della Lega ha commentato in modo deciso l'episodio della ragazza cremonese picchiata dal padre perché voleva vivere "all'occidentale".

"Islam radicale incompatibile e non integrabile in Italia" secondo l'Onorevole Grimondi
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Islam radicale incompatibile con le regole italiane: il duro commento in merito alla 16enne picchiata dal padre perché troppo occidentale da parte della Lega.

Islam radicale incompatibile in Italia

"Sgomenta, ma non stupisce, la notizia che arriva dal cremonese, da Soresina, dove un immigrato marocchino ha massacrato di botte la figlia 16enne perché colpevole di essersi troppo occidentalizzata, di voler vivere come una ragazza occidentale, di essersi troppo integrata" ha asserito l'on.Paolo Grimoldi, deputato della Lega e Segretario della Lega Lombarda.

Vicende analoghe

"Una vicenda analoga era accaduta a inizio agosto in provincia di Pavia, stesso copione con un padre islamico che picchiava e prendeva a cinghiate una figlia che voleva vivere senza i limiti imposti dall'Islam oltranzista. Vicende, seppur meno gravi, che ricordano l'orrore avvenuto ad aprile in Pakistan di una ragazza italiana, di Brescia, sgozzata dal padre e dal fratello, pure loro provenienti da Brescia, pare per aver rifiutato le solite nozze combinate che si usano in quei Paesi" prosegue Grimoldi.

Nessun progresso

"Questi brutti fatti di cronaca, che accadano a casa nostra, nella nostra Lombardia, confermano che un certo Islam radicale, quello più oltranzista, in Italia non ha fatto progressi, non è diventato più moderato e conciliante ma è rimasto su posizioni estreme che non si possono conciliare con il nostro modo di vivere e rendono impossibile un'integrazione, da parte di certi islamici, che non diventi sottomissioni da parte nostra" ha concluso il leghista.

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