Coldiretti Cremona: “L’etichettatura è il nostro reddito di cittadinanza”

EatOriginal, raccolta firme per smascherare i cibi anonimi.

Coldiretti Cremona: “L’etichettatura è il nostro reddito di cittadinanza”
Pubblicato:

“L’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti è il reddito di cittadinanza degli agricoltori italiani. Ne siamo convinti: l’etichetta d’origine, oltre ad offrire ai consumatori la possibilità di fare scelte di acquisto consapevoli, consente alle nostre aziende agricole di difendersi dalla concorrenza sleale dei prodotti importanti dall’estero e spacciati come Made in Italy”. Lo ribadisce con forza Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona, nel sottolineare il valore della battaglia che la Coldiretti sta portando avanti, con la raccolta firme “Eat Original – Scegli l’Origine”.

"Eat Original"

“Eat Original” è un’Iniziativa dei Cittadini Europei, promossa da Coldiretti-Campagna Amica insieme ad altre nove organizzazioni, per estendere l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti. Nello specifico, questa proposta d’iniziativa dei cittadini si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’Ue. La petizione chiede di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare, a difesa della salute dei cittadini e del lavoro degli agricoltori italiani.

Raccolta firme

Con convinzione domenica 3 febbraio, presso il mercato di Campagna Amica a Crema, gli agricoltori della Coldiretti proseguiranno nella raccolta firme, rivolta a tutti i cittadini.

Cibi garantiti

Dalle ore 8 alle 12, presso la quarta pensilina di via Verdi, i cittadini potranno acquistare i cibi garantiti dagli agricoltori di Campagna Amica (dai formaggi ai salumi, dall’ortofrutta di stagione ai prodotti da forno, senza scordare miele, vino, pasta, prodotti di bufala e di capra) e nel contempo potranno – con una firma – proteggere la loro salute e difendere il vero made in Italy.

LEGGI ANCHE:

Seguici sui nostri canali