Ucciso sulle strisce da auto pirata, si cerca il colpevole

L’ha investito e poi l’ha lasciato agonizzante sull’asfalto, dandosi alla fuga.

Ucciso sulle strisce da auto pirata, si cerca il colpevole
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Si è spento in clinica alla Gavazzeni ieri sera Francesco Zibetti, 85 anni, investito sabato alle 20.30 sulle strisce pedonali da un’auto pirata. La Polizia di Stato è sulle tracce del colpevole.

Ucciso sulle strisce da auto pirata

L’ha investito sulle strisce pedonali e poi l’ha lasciato agonizzante sull’asfalto, dandosi alla fuga. E’ morto ieri sera in ospedale Francesco Zibetti, 85 anni, per le gravi lesioni riportate. Sabato sera alle 20.3o Zibetti stava attraversando la strada sulle strisce pedonali davanti a casa sua, in via Buonarroti a Treviglio. Una macchina l’ha investito e il conducente non si è fermato a prestare soccorso. Chiamati dai passanti i soccorritori sono intervenuti sul posto ma l’uomo è morto per la gravità delle lesioni riportate.

Sulle tracce del colpevole

L’incidente era stato rilevato dalla Polizia del commissariato di Treviglio con l’ausilio della locale. La Polizia ha acquisito le testimonianze e i video delle telecamere di tutta la zona. L’auto pirata è una macchina di piccola cilindrata di colore grigio chiaro. Sono attualmente in corso tutti gli accertamenti per riuscire a individuare il mezzo e identificare il responsabile. “E’ opportuno – ha dichiarato il commissario Angelo Lino Murtas – che il responsabile si presenti volontariamente direttamente al commissariato di Treviglio per chiarire la dinamica. In questo modo eviterà che sia la volante, a breve, ad andare a prelevarlo a casa o sul posto di lavoro”.

Rischia fino a 18 anni di carcere

Con la nuova normativa introdotta nel marzo 2016 l’omicidio stradale è diventato una fattispecie a sè del nostro codice penale. Secondo quanto previsto dall’articolo 589 – bis del codice penale rischia la reclusione da due a sette anni. Pena aumentata da un terzo a due terzi, per un totale di non meno di cinque anni, nel caso in cui il conducente si dia alla fuga. La pena massima per questo reato è fissata a 18 anni di carcere. Oltre a questo il conducente che causa la morte di una persona e si dà alla fuga si vedrà revocata la patente per ben 30 anni.

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