Rapinò la farmacia di via Giuseppina, arrestato 75enne

Indossando una parrucca e armato di bomboletta spray riuscì ad impossessarsi di 570 euro.

Rapinò la farmacia di via Giuseppina, arrestato 75enne
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Lo scorso 6 aprile rapinò la farmacia di via Giuseppina: individuato e arrestato 75enne.

Arrestato rapinatore

Nel pomeriggio del 14 giugno agenti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di L.G., reggiano del ’44, individuato quale autore della rapina avvenuta il 6 aprile presso la farmacia comunale n. 11 di via Giuseppina a Cremona.

La rapina

Quel giorno l’uomo, travisato da una parrucca, armato di una bomboletta di spray urticante e simulando il porto di un’arma, aveva minacciato la titolare ed una dipendente della farmacia, impossessandosi di 570 euro in contanti, per poi fuggire immediatamente facendo perdere le proprie tracce.

Le indagini

Nel corso dell’attività investigativa e del consueto scambio di informazioni tra uffici di polizia limitrofi, la Squadra Mobile era venuta a conoscenza che l’11 aprile L. G. era stato tratto in arresto in flagranza da personale della Questura di Brescia per un fatto analogo; all’esito della convalida dell’arresto, era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, sita in provincia di Reggio Emilia.

Ipotizzato che, per analogia del modus operandi, potesse trattarsi dell’autore della rapina commessa in città il 6 aprile, la titolare e la dipendente della farmacia sono state sottoposte ad individuazione fotografica, riconoscendo senza ombra di dubbio L.G. come l’autore del fatto.

Portato in carcere

In considerazione della condotta e dei precedenti del soggetto (rapina, sequestro di persona, evasione e reati inerenti le armi.), quindi, il G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Cremona, su richiesta della Procura della Repubblica, ha ritenuto la custodia in carcere l’unica misura volta a scongiurare il rischio del ripetersi di simili episodi. L. G. è stato rintracciato presso la propria abitazione e successivamente condotto presso il carcere di Reggio Emilia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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