Rapinarono la Coop di via del Sale: un arresto e una denuncia

Fuggirono con un bottino di oltre 4mila euro.

Rapinarono la Coop di via del Sale: un arresto e una denuncia
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Rapinarono la Coop di via del Sale nel mese di febbraio: le indagini hanno portato ad un arresto e una denuncia.

Rapinarono la Coop di via del Sale: un arresto e una denuncia

Nella mattinata di ieri 19 luglio 2019, la Squadra Mobile della Questura di Cremona, con l’ausilio dell’omologo ufficio della Questura di Benevento, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Z. G., napoletano del ’62 residente nel beneventano con precedenti di polizia per lesioni colpose e violazioni al T.U. dell’immigrazione.

Le indagini sono state condotte dal febbraio scorso a seguito della rapina a mano armata commessa il 16 febbraio u.s. presso il supermercato COOP di via del Sale n. 17. In quell’occasione due persone, con il volto travisato da maschere di gomma, erano entrate all’interno del locale in fase di chiusura e, armati di pistole, avevano obbligato le due dipendenti ancora presenti ad aprire la cassaforte, dalla quale avevano asportato 4338,75 euro in contanti.

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I filmati

La visione dei filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza permetteva di esaltare un particolare rilevante, rivelatosi poi indispensabile ai fini dell’identificazione due dei partecipi alla rapina. Infatti, immediatamente dopo essere uscito dal supermercato, uno dei due rapinatori veniva ripreso mentre effettuava una chiamata al cellulare.

I tabulati telefonici

Sulla scorta di tale prima risultanza, si è proceduto all’acquisizione di un voluminoso traffico di cella, grazie all’analisi del quale è stata individuata la conversazione incriminata, l’utenza alla quale era diretta ed un’altra conversazione precedente alla realizzazione del fatto. La successiva analisi dei tabulati telefonici delle due utenze individuate, oltre ad accertare che era stato effettuato un sopralluogo nella giornata del 13 febbraio, ha altresì permesso di individuare quelle in uso ad altri due complici della rapina, anch’esse intestate a prestanome residenti a Napoli.

Il posizionamento delle utenze analizzate e le conversazioni intercorse tra le stesse, poi, ha consentito di individuare i mezzi utilizzati per effettuare il sopralluogo e compiere la rapina ed altresì un’abitazione sita a Sissa – Trecasali (PR), utilizzata quale appoggio logistico prima, durante e dopo la commissione del fatto.

Le auto

Grazie alla successiva acquisizione delle immagini di un lettore targhe ubicato lungo il percorso tra Cremona e Sissa, sono state individuate una Mercedes S500 ed una Fiat 500L. Gli accertamenti effettuati sul proprietario della Fiat 500, pregiudicato ed intestatario di 38 veicoli sui quali sono stati ripetutamente controllati soggetti con precedenti, non ha purtroppo fornito alcun elemento utile al reale utilizzatore del veicolo; di contro, la Mercedes è risultata essere in uso a Z. G. L’analisi di un’ulteriore utenza telefonica, accertata essere in uso a quest’ultimo, ha consentito di collocarlo a Cremona in occasione del sopralluogo del 13 febbraio.

La Mercedes S500 è stata altresì individuata a Cremona il 16 febbraio, giorno di commissione della rapina, al pari di una terza vettura BMW serie 5 Touring. Da controlli effettuati, la vettura è risultata essere in uso a G. F. del ’72, residente a Cremona e pregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio e gli stupefacenti. L’analisi dei tabulati delle utenze riferibili a quest’ultimo ha consentito di suffragare la sua presenza unicamente in occasione del sopralluogo del 13 febbraio.

La risultanza dell'indagine

Sulla scorta di tutti gli elementi raccolti nel corso dell’attività d’indagine, quindi, è stata depositata richiesta di misura cautelare a carico di Z. G. e G. F. In relazione a quest’ultimo il G.I.P., pur ritenendo concreti gli indizi di reità raccolti a suo carico, non li ha ritenuti sufficienti all’emissione di una misura cautelare.

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