Omicidio Gorlago: giovedì l’udienza preliminare per la morte di Stefania Crotti

Chiara Assandri, 44 anni, è accusata di omicidio premeditato: avrebbe ucciso e dato alle fiamme la moglie del suo ex amante.

Omicidio Gorlago: giovedì l’udienza preliminare per la morte di Stefania Crotti
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Si terrà giovedì, 12 dicembre 2019, l’udienza preliminare per l’omicidio di Stefania Crotti, la 42enne di Gorlago uccisa dall’ex amante del marito Chiara Assandri, 44 anni, e data alle fiamme in un campo a Erbusco.

Omicidio di Gorlago

Come riporta GiornalediTreviglio.it, a scatenare la follia omicida era stata, secondo l’accusa, la gelosia della Assandri che nell’estate del 2018 aveva avuto una relazione con Stefano Del Bello, marito della Crotti. L’uomo però l’aveva poi lasciata per cercare di recuperare quel matrimonio in crisi da cui era nata anche una figlia, Martina di 8 anni. Un omicidio eseguito, secondo il gip che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con freddezza e lucidità e per il quale Del Bello ora si augura una condanna esemplare. Ergastolo. Insieme alla figlia, ai suoceri e alla cognata si è costituito parte civile nel processo che inizierà giovedì.

La tesi della difesa

Assandri, difesa dall’avvocato Gianfranco Ceci ha sempre negato la premeditazione. Ha confermato di aver chiesto all’amico, Angelo Pezzotta (ritenuto poi estraneo a quanto accaduto), di condurre Stefania da lei, ma solo per un chiarimento. Poi sarebbe scoppiata la lite: secondo la sua ricostruzione Crotti l’avrebbe aggredita e per difendersi la 44enne l’avrebbe spinta. Nella caduta avrebbe poi battuto la testa. Presa dal panico, a quel punto, l’avrebbe caricata sull’auto e abbandonata in un campo a Erbusco negando, però, di averle dato fuoco.

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Omicidio premeditato

Eppure i suoi spostamenti proprio in Franciacorta, nei giorni che hanno preceduto il delitto e la stessa tanica di benzina ritrovata nella sua auto raccontano tutta un’altra storia. Secondo l’autopsia condotta sul corpo della Crotti, poi, la 42enne sarebbe stata ancora viva quando il suo corpo è stato dato alle fiamme. Tempi che non coincidono con la ricostruzione della difesa.

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