Latitante da 3 anni rintracciato ed arrestato a Soresina

L’uomo è stato individuato a seguito del controllo di alcuni cittadini rumeni in via Zambelli.

Latitante da 3 anni rintracciato ed arrestato a Soresina
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Latitante da 3 anni, rintracciato ed arrestato a Soresina.

Latitante da 3 anni

Continua senza sosta l’azione di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Cremona nel territorio di Soresina e dei comuni limitrofi. In questi giorni il presidio della locale Stazione Carabinieri è stato potenziato con l’ausilio di numerose pattuglie che hanno rafforzato i controlli lungo la rete viaria e nei confronti dei luoghi di aggregazione, oltre che nelle aree segnalate come “insicure” o maggiormente degradate. Tali controlli hanno consentito ai militari di operare il sesto arresto in una settimana. Questa volta a cadere nella rete è stato S.I., nato in Romania cl. 1990, in Italia senza fissa dimora e pluripregiudicato.

Controlli in via Zambelli

L’uomo, a seguito del controllo di alcuni cittadini rumeni presenti in via Zambelli, è stato rintracciato e tratto in arresto in ottemperanza ad un provvedimento di un cumulo pene concorrenti, emesso in data 16 aprile 2015 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo. L’uomo deve espiare una condanna di 2 anni e 2 mesi di reclusione a seguito di un cumulo di condanne in relazione ad una serie di furti aggravati, anche in abitazione, commessi tra il marzo 2009 ed il gennaio 2014 nei Comuni di Cortenuova (BG), Cremona e Martinengo (BG). In particolare S.I. è stato condannato per un furto ai danni di un’azienda metallurgica della provincia di Bergamo, E per altri episodi che lo hanno visto interessato unitamente a complici suoi connazionali tra il 2009 e il 2013.

Furto ai danni di un’anziana

Nel 2012 le cronache di Cremona già ne avevano registrato la sua presenza, quando nel mese di giugno fu arrestato dai carabinieri di questa compagnia, per essersi reso responsabile di un furto in abitazione con raggiro ai danni di un’anziana. La vittima all’epoca 87enne denunciò infatti che dopo aver prelevato una somma di denaro contante di alcune migliaia di euro presso uno sportello di Corso Campi, è rientrata a casa lasciando la borsa sulla sedia del soggiorno. Sentito suonare il campanello si è affacciata alla porta e ha notato la presenza di un giovane che le chiedeva informazioni circa l'affitto di una appartamento in Piazza Cadorna al quale lui e suo fratello erano interessati. L’anziana essendo proprietaria di alcuni appartamenti che normalmente affittava, gli ha riferito che aveva la disponibilità di un solo appartamento ma in un’altra via. Il ragazzo a quel punto gli ha risposto che sarebbe tornato in seguito e prima di allontanarsi, ha segnalato alla donna la presenza di un gatto morto sulla porta d'ingresso del cortile dell’abitazione.

Contante sparito

La donna a questo punto ha deciso di andare a verificare quanto segnalato dal ragazzo, scendendo dal primo piano dove si trovava e lasciando la porta aperta. Una volta giunta presso l'entrata ha potuto constatare che non vi era alcun gatto morto e così ha fatto per tornare al suo appartamento. Rientrata si è accorta che dalla borsa lasciata poco prima su di una sedia del soggiorno era stata asportata la busta con il contante ritirato. Dopo qualche minuto è stata raggiunta da Carabinieri che la informavano di avere fermato il ragazzo e una sua connazionale, trovati in possesso dei documenti della donna e del denaro rubato poco prima. Il giovane, identificato per S.I. fu tratto in arresto.

Accertamenti in corso

Gli accertamenti successivi, hanno dimostrato che S.I. era il componente di una banda di connazionali, dedita a questo tipo di furti con raggiro. Pertanto ora sono in corso accertamenti finalizzati a comprendere i reali motivi della presenza a Soresina del soggetto, che da oltre tre anni aveva fato perdere le tracce in questa provincia. L’arrestato, espletate le formalità di rito è stato portato presso il carcere di Cremona.

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