Furto sacrilego alla Chiesa “Santa Maria Rinascente”, recuperata la refurtiva

Gli oggetti rubati ritrovati all’interno di un borsone nascosto tra la vegetazione in frazione Acqualunga Badona di Paderno Ponchielli.

Furto sacrilego alla Chiesa “Santa Maria Rinascente”, recuperata la refurtiva
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Furto sacrilego alla Chiesa “Santa Maria Rinascente”, recuperata la refurtiva all’interno di un borsone nascosto tra la vegetazione in frazione Acqualunga Badona di Paderno Ponchielli.

Furto sacrilego alla Chiesa “Santa Maria Rinascente”, recuperata la refurtiva

Nel contesto di un servizio opportunamente predisposto dalla Compagnia Carabinieri di Cremona per prevenzione fenomeni predatori, perlustrando le cascine disabitate ed un’area agricola posta in frazione Acqualunga Badona del Comune di Paderno Ponchielli, ben occultati tra la vegetazione ed un canale, è stato rinvenuto un borsone di tela contenente gli oggetti sacri relativi al furto perpetrato ai danni della Chiesa “Santa Maria Rinascente” di quella frazione commesso in data 9 febbraio 2019, allorquando ignoti vi si introdussero, dopo aver forzato la porta della sagrestia, in particolare:

- una pisside del XVI secolo in argento fuso dorato e sbalzato;
- un calice del XVI secolo in ottone fuso argentato;
- una brocca del XVI secolo in ottone fuso argentato;
- un vassoio ovale del XX secolo in ottone fuso argentato;
- un secchiello in metallo per acquasanta con apertura superiore del diametro di cm.13,50.

Sono stati inoltre ritrovati i seguenti oggetti non denunciati, ma risultati asportati nel corso del medesimo furto:

- un aspersorio con impugnatura in metallo;
- un vassoio in metallo di forma rettangolare della dimensione di cm. 26x19,50;
- una conchiglia aspersoria per acquasanta in metallo;
- 2 candelabri dell’altezza di m. 1,05 in ottone;
- 2 sacchetti in cotone di colore bianco;
- una tovaglietta di cotone bianco delle dimensioni di m.1,13x0,50;
- una statua in gesso dipinto di San Giuseppe alta cm.57.

La restituzione degli oggetti

Questa mattina Don Claudio Rasoli parroco di Paderno Ponchielli e responsabile di tutte le Chiese presenti in quel Centro Cittadino ha tenuto a ringraziare l’Arma dei Carabinieri per l’operazione portata a termine e ha espressamente richiesto la restituzione dei beni presso la Chiesa di Acqualunga Badona al termine della funzione religiosa prevista per le ore 9 di Domenica 3 marzo 2019. Sarà l’occasione pertanto di fornire ai parrocchiani presenti ed in particolare a quelli che rientrano nelle cosiddetta “fasce deboli”, come gli anziani, notizie e consigli per prevenire i reati predatori e le truffe.

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Le indagini

Gli accertamenti svolti dall’Arma fanno ritenere che tutti gli oggetti erano stati nascosti dai malviventi nella speranza di riuscire a recuperarli una volta l’azione dell’Arma in zona si fosse calmata. Difatti già da alcuni mesi sono in corso pattugliamenti nell’arco delle 24 ore, da parte dei Carabinieri, non tralasciando le zone più isolate, e più facilmente vulnerabili all’azione dei malviventi. Subito dopo il furto inoltre era stata organizzata una vasta “battuta” della zona, ipotizzando che difficilmente la refurtiva poteva essere uscita dalla zona stante le pattuglie e i sistemi di videosorveglianza della zona che consentono di monitorare i mezzi in transito lungo la rete viaria. Sistemi di videosorveglianza che sicuramente erano noti ai ladri e che probabilmente avevano deciso di lasciare la refurtiva in un luogo nascosto al fine di studiare un itinerario alternativo e così riuscire a portare via quanto sottratto dall’edificio religioso.

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