Debito di droga: 22enne sequestrato e picchiato a Cremona

Uno studente cremonese e un cittadino albanese sono stati colti in flagrante e arrestati.

Debito di droga: 22enne sequestrato e picchiato a Cremona
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Cremona: i Carabinieri arrestano un cittadino albanese ed uno studente cremonese per sequestro di persona, estorsione, rapina, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Sequestro e aggressione: tutto per un debito

Hanno picchiato e sequestrato un operaio 22enne di origine rumena, residente a San Daniele Po per costringerlo a restituire un debito che aveva con loro dopo aver acquistato una partita di marijuana a credito. I Carabinieri del Nor di Cremona li hanno arrestati il 21 gennaio 2020 con le accuse di sequestro di persona, tentata estorsione e rapina. Si tratta di un 20enne studente residente a Cremona e un 19enne nullafacente di Malagnino. In particolare nel corso della notte di martedì scorso, sono stati sorpresi in via Ugolani Dati, in flagranza mentre cercavano di riscuotere un credito di euro 3.500 euro che la vittima aveva contratto per l’acquisto, come detto, effettuato in più occasioni, tra i mesi di maggio e settembre 2019 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.

Colti in flagranza di reato

La sera del 20 gennaio 2020, in Casalmaggiore presso una ditta siderurgica del posto dove il 22enne rumeno lavora, lo hanno raggiunto ed aggredito fisicamente, spingendolo con forza a bordo di un’autovettura nelle loro disponibilità, con la quale raggiungevano prima l’abitazione di residenza di uno degli estorsori in Malagnino, dove lo percuotevano sottraendogli la tessera bancomat; successivamente a Cremona per tentare alcuni prelievi di contante presso sportelli atm con la stessa tessera bancomat. Gli estorsori inoltre hanno telefonato ai famigliari della vittima chiedendo la consegna della somma di 3000 euro in contanti minacciandoli di far del male al figlio che nel frattempo, approfittando della distrazione dei due nel compiere detta telefonata, riusciva utilizzando un telefonino lasciato in auto a contattare l’utenza 112.

L'intervento della Polizia

Una pattuglia del Radiomobile tempestivamente portatasi sul posto, ha individuato i rei che cercavano di darsi alla fuga, unitamente ad un complice 22enne di oriogini albanesi, che nel frattempo era sopraggiunto per coadiuvare gli stessi nella commissione del reato. La pattuglia riusciva a bloccare i fuggitivi e a liberare il 22enne trovato chiuso all’interno dell'autovettura e con evidenti segni delle percosse subite.

La perquisizione: trovata droga a casa dello studente

Nel corso della perquisizione presso l’abitazione di residenza dello studente cremonese, venivano rinvenuti e sequestrati:
- un sacchetto di cellophane termosaldato contenente 100 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, occultato all’interno del battiscopa della cucina;
- 2 grammi della stessa sostanza stupefacente, un bilancino elettronico di precisione ed un portafogli contenente la somma in denaro contante di 390 (trecentonovanta) euro, occultati all’interno della cappa fumaria dell’abitazione;
- un barattolo contenente 18 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi ed un trita foglie, occultati nel vano cucina.

Nel corso della medesima operazione venivano rinvenuti anche un giubbino ed il bancomat, precedentemente sottratti alla vittima.

Trauma cranico e toracico per la vittima

Il 22enne vittima dell vicenda è stato portato al pronto soccorso, necessitando di cure immediate: giunto in ospedale è stato giudicato guaribile in dieci giorni per “trauma cranico e trauma toracico”.

Arrestati e incarcerati gli aggressori

I due arrestati sono stati reclusi presso il Carcere di Cremona sino alla data di ieri allorquando vi è stato l’interrogatorio di convalida da parte del GIP. A seguito della convalida, ai due è stata applicata la custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari ritenendo il GIP, sulla base degli accertamenti svolti anche nelle ultime ore da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cremona, gravi e consistenti, avvalorati da sopralluoghi, acquisizione immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti lungo il percorso effettuato dai rei per la commissione del reato e testimonianze.

Il GIP inoltre ha tenuto conto delle allarmanti modalità con cui gli stessi hanno ritenuto di agire al fine di vedere soddisfatti i propri crediti, derivanti, in parte, dalla cessione di sostanze stupefacenti. Circostanze che denotano una significativa capacità delinquenziale degli indagati e totale assenza di scrupoli.

Precedenti per lo studente cremonese

In relazione all’attività di spaccio posta in essere dallo studente 22enne cremonese, oltre al rinvenimento di oltre un etto di marijuana e di tutto il materiale necessario per l’attività illecita, i Carabinieri del Nor stanno tutt’ora svolgendo accertamenti in considerazione che lo stesso già l’anno scorso era stato trovato in possesso di sostanza stupefacente a seguito di controlli effettuati presso un istituto scolastico cittadino, ragion per cui non è da escludersi che il giro di affari e smercio dello stupefacente fosse proprio quelle delle scuole.

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