20enne ghanese si toglie la vita nella Casa dell'Accoglienza di Cremona

Era in visita a un amico e temporaneamente ospitato presso la struttura.

20enne ghanese si toglie la vita nella Casa dell'Accoglienza di Cremona
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E' successo nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 luglio 2019, all’interno della Casa dell’Accoglienza di Cremona.

La tragedia del 20enne che si è tolto la vita

Un giovane ghanese di vent’anni, da alcuni giorni in città in visita a un amico e temporaneamente ospitato presso la struttura della Caritas diocesana, si è tolto la vita.

Ricorda Don Antonio Pezzetti, direttore di Carias Cremonese

«Mercoledì sera non stava bene e un amico lo ha accompagnato al pronto soccorso, dove era da subito emerso che si trattava di un malessere di tipo psichico. Intorno alle 23, mentre era ancora in attesa di eventuali ulteriori accertamenti sanitari, è andato via dall’ospedale. Nulla faceva presagire la tragedia».

Trovato senza vita alle 4 di mattina

Il corpo senza vita del giovane è stato rinvenuto alle 4 del mattino successivo nel vano scale della Casa dell’Accoglienza da uno degli ospiti della struttura.

Parla Don Pezzetti

Caritas Cremonese, insieme all'intera comunità diocesana, esprime la propria preghiera, rivolgendo un particolare pensiero anche alla sua famiglia, in Ghana.

«Non era un nostro ospite ma dispiace vedere come tanti ragazzi come lui che abbiamo nella nostra struttura si trovino in questa condizione di disagio psichico. Una situazione alla quale cerchiamo di far fronte in sinergia con il Centro psico-sociale di Cremona».
Questa tragedia suscita in noi e nei nostri ospiti un forte rammarico su come i viaggi della speranza verso un lavoro e una vita più dignitosa possano naufragare in situazioni di lunga attesa e con poche prospettive riguardo all’ottenimento dei documenti. E non possiamo tacere lo sconforto di fronte al nostro impegno e a quello dei sanitari che seguono questi ragazzi in depressione, senza che il loro stato di fragilità sia minimamente tenuto in conto nell’iter per l’ottenimento dei documenti.
Caritas Cremonese ringrazia le forze dell’ordine e i sanitari intervenuti per la professionalità e l’attenzione data.»

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