Sovraffollamento bus: la protesta di ragazzi e genitori

Sui mezzi pubblici gli studenti viaggiano stipati come le sardine. Il 19 marzo prossimo un incontro con l’azienda trasporti potrebbe cambiare la situazione.

Sovraffollamento bus: la protesta di ragazzi e genitori
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Sovraffollamento bus: i genitori e gli studenti di Bozzolo sul piede di guerra.

Sovraffollamento bus

Dopo una dura protesta dei ragazzi e dei loro genitori per il sovraffollamento della linea Asola-Bozzolo-Casalmaggiore, il presidente della Agenzia trasporto pubblico locale Cremona-Mantova, Alessandro Pastacci, incontrerà, assieme allo staff direzionale dell’agenzia e della Km, i genitori degli studenti a Bozzolo nella mattinata del 19 marzo.

Situazione peggiorata

Un problema, quello del sovraffollamento dei bus, già riscontrato lo scorso anno scolastico. Quest’anno però la situazione sarebbe ulteriormente peggiorata. In servizio sulla linea contestata vi è un autosnodato della società Km di Cremona che di primo mattino porta gli studenti a Casalmaggiore. All’arrivo a Bozzolo i ragazzi sono già in piedi ma c’è da far salire ancora altri studenti a Rivarolo e a Villanova.

L’ispezione da parte degli agenti

A metà ottobre dello scorso anno i 3 vigili della Unione terra dei Gonzaga e 2 carabinieri di Bozzolo, alle 7,30 del mattino, hanno bloccato improvvisamente in uno spiazzo il pullman di linea riscontrando che i ragazzi erano effettivamente stipati.

Incontro il 19 marzo

Si pensava di aver risolto la questione. Invece, per il codice della strada, sul pullman posso salire 136 persone, ma gli utenti della linea sarebbero “solo” 130. Studenti e genitori esasperati hanno così scritto all’Autorità Tpl. Ora con l’incontro fissato per il 19 marzo si spera di venire a capo della situazione.

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