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Sanremo 2020: vince Diodato con "Fai rumore", la canzone (in parte) cremonese

Riki, ultimo classificato, non l'ha presa benissimo.

Sanremo 2020: vince Diodato con "Fai rumore", la canzone (in parte) cremonese
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La canzone vincitrice è stata scritta dall'artista insieme al cremonese Edwyn Roberts.

Diodato vince la 70° edizione

A vincere il Festival di Sanremo, nella sua 70esima edizione, è Diodato, con la sua romantica e malinconica "Fai rumore", scritta insieme al cremonese Edwyn Roberts, figlio del liutaio Carlos.

I due artisti si sono aggiudicati, con una canzone che passerà alla storia, anche il premio della critica "Mia Martini" e quello della sala stampa "Lucio Dalla". Durante tutte le serate del festival Diodato è sempre stato molto apprezzato, non sorprende infatti la scelta che sia stato proprio il 38enne a vincere l'ambito primo posto.

Al secondo e terzo posto

Al secondo posto si piazza "Viceversa" di Francesco Gabbani, con il solito ritmo pimpante e piccante del cantautore, ed al terzo posto uno dei gruppi più apprezzati dai giovani, i Pinguini Tattici Nucleari con "Ringo Starr".

La classifica definitiva

  1. Diodato
  2. Francesco Gabbani
  3. Pinguini Tattici Nucleari
  4. Le Vibrazioni
  5. Piero Pelù
  6. Tosca
  7. Elodie
  8. Achille Lauro
  9. Irene Grandi
  10. Rancore
  11. Raphael Gualazzi
  12. Levante
  13. Anastasio
  14. Alberto Urso
  15. Marco Masini
  16. Paolo Jannacci
  17. Rita Pavone
  18. Michele Zarrillo
  19. Enrico Nigiotti
  20. Giordana Angi
  21. Elettra Lamborghini
  22. Junior Cally
  23. Riki

Le polemiche di Riki

Come riporta LaMartesana.it, non l’ha presa bene Riccardo Marcuzzo, in arte Riki al suo esordio al Festival della canzone italiana.

Ultimo a Sanremo

La Giuria demoscopica è costituita da un gruppo di trecento persone scelte dal Festival su un campione di abituali fruitori di musica di diversa età, genere musicale di preferenza e provenienza geografica. E’ stata determinante per decretare l’insuccesso del giovane cantante “made in Martesana”.

“Io non so chi ca*** sono…”

“Io non so chi ca*** sono quelli della Giuria demoscopica – ha dichiarato in un’intervista – E nessuno può nemmeno controllarli”. Amaro dunque, tanto che ha chiesto ai suoi fan di non essere votato con il televoto (che è a pagamento): “Spegnete i telefonini e godetevi la mia canzone – ha scritto via social – Questa sarà la nostra vittoria”.

In buona compagnia

Riki si può consolare pensando che arrivare ultimo a Sanremo non è sinonimo di carriera bruciata. Prima di lui sono stati stroncati all’esordio Vasco Rossi (che poi un pochino di successo sembra averlo avuto…), Zucchero (idem), i Negramaro (anche), gli Stadio, Max Pezzali, etc. E per restare in Martesana è accaduto anche ai Modà.

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