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Reddito di cittadinanza: "Non voglio l'elemosina dello Stato, ma solo un qualsiasi lavoro"
Abbiamo voluto dare voce ad un nostro lettore che, sull'argomento, ha inviato una mail alla nostra redazione.
Reddito di cittadinanza: "Non voglio l'elemosina dello Stato, ma solo un qualsiasi lavoro". L'emblematico appello di un lettore giunto alla nostra redazione.
Reddito di cittadinanza: "Cerco un qualsiasi lavoro"
Se ne è tanto parlato e se ne parla. Anzi è forse uno dei temi più dibattuti del momento. Stiamo parlando del decreto relativo al Reddito di Cittadinanza ufficialmente pubblicato il 4 gennaio 2019. A partire dal prossimo mese di aprile, chi è in condizione di povertà, potrà chiederlo ed ottenerlo, firmando un patto per il lavoro che impone l’impegno alla formazione, alla ricerca attiva del lavoro e all’accettazione di offerte di lavoro congrue.
"Non voglio l'elemosina dello Stato"
Alla nostra redazione è arrivata una mail da Giacinto Canzio che ha voluto raccontare la sua storia. Una storia fatta di ricerca disperata di un posto di lavoro. Una storia che può essere accomunata a quella di tante persone, giovani e meno giovani. E noi abbiamo deciso di dargli voce. Ecco le sue parole...
"Spett.le Giornale,
Vi scrivo nella speranza che possiate, cortesemente, dar voce a questo mio disperato appello.
Sono un uomo di 45 anni, con due lauree ed una specializzazione, due figli da mantenere ed una invalidità civile (al 60%) che mi ha consentito di rientrare nelle "categorie protette" da alcuni anni... ma purtroppo sono senza lavoro perché ogni volta che mi presento ad un colloquio con il mio curriculum mi dicono che sono 'troppo qualificato' per quel determinato lavoro.
Si parla tanto di reddito di cittadinanza e se dovesse passare la legge ne avrei pienamente diritto... ma non è quello che voglio (come del resto tanti miei concittadini).
Non voglio, mi si consenta l'espressione, l'"elemosina dello Stato", ma un posto di lavoro (qualsiasi) che offra dignità alla mia persona ed alla mia famiglia.
Spero che, tramite voi, questo mio appello giunga a chi di dovere".
