Lombardia, ecco la bandiera ufficiale ma…

La Rosa Camuna è la bandiera della Lombardia. Ma non sono mancati momenti di discussione tra ventilatori e accessori idrosanitari...

Lombardia, ecco la bandiera ufficiale ma…
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Lombardia, ecco la bandiera ufficiale ma…

Il voto

Con 66 voti favorevoli su 66 presenti, la Regione ha da oggi ufficialmente la sua bandiera, la Rosa Camuna su sfondo verde. La proposta di legge ha avuto come relatrice Alessandra Cappellari della Lega. Il documento aveva già avuto il via libera in Commissione Cultura e in Commissione Affari istituzionali. Con la bandiera della Lombardia, il Pirellone ha dato il via libera anche alla fascia e al segno distintivo per i consiglieri regionali. Ma non sono mancati momenti di discussione e pure qualche stoccata.

La discussione

Entusiasta Curzio Trezzani che aveva seguito i lavori come presidente della Commissione Cultura: “E’ un momento storico, c’era una lacuna. Questa legge è molto semplice. Andiamo a istituzionalizzare quella che che tutti i cittadini lombardi considerano la loro bandiera. Grazie ai commissari e ai consiglieri che hanno firmato questa proposta di legge. Abbiamo una bandiera e un segno di riconoscimento per il presidente, gli assessori e i consiglieri regionali”. Un concetto ribadito anche dal collega di partito Francesco Ghiroldi: “La Rosa Camuna è simbolo di un territorio che ha sempre fatto dell’autonomia la sua bandiera. Quale modo migliore di iniziare l’anno se non il riconoscimento della bandiera ufficiale della nostra Regione”. Favorevole anche Federico Romani di Forza Italia che ha sottolineato: “Non dotandoci di un simbolo di questo tipo rischiamo di avere problemi con l’Unione europea, è un passo importante che la nostra Regione si merita”. Semaforo verde anche da Viviana Beccalossi, Gruppo misto, bresciana doc: “Si è colmato un gap istituzionale che durava da troppo tempo. Consentiamo poi ai consiglieri regionali di essere riconoscibili con una fascia verde. Per chi aspira a un federalismo e ha da tempo un ruolo così importante, era fondamentale avere una bandiera”.

“Nessuna dimentica il passato”

Eppure nei giorni scorsi vari interventi di associazioni e anche del deputato leghista Massimiliano Capitanio invitavano a ripensamenti e ad altre soluzioni. Un passaggio commentato da Alessandro Corbetta della Lega: “E’ un bel giorno per la Lombardia. Diamo attuazione all’articolo uno sull’autonomia e diamo ai lombardi la loro bandiera. Si è parlato di tanti simboli, ma la Rosa Camuna è conosciuta da tutti, grazie a un gruppo di ‘visionari’ che fecero una ricerca approfondita su cosa poteva rappresentare al meglio la Lombardia. E’ vero ci sono arrivate segnalazioni e raccomandazioni. Non le trascureremo. Non ci dimentichiamo del nostro passato, della bandiera di San Giorgio, dei simboli che sono stati per anni l’emblema del Ducato di Milano. Per non dimenticare questo patrimonio culturale e identitario, abbiamo presentato un ordine del giorno per andare a fare un lavoro di araldica, andare a contare simboli e luoghi che hanno fatto grande la nostra Regione. Al tempo stesso abbiamo la necessità di promuovere e far conoscere la nostra bandiera e la Rosa Camuna. Viva la Lombardia”.

Quelli fuori dal coro, Mariani: “Non mi piace”

“Voterò a favore ma proprio non mi piace. E’ un simbolo freddo”. Come sempre non poteva non far discutere l’intervento dell’ex sindaco di Monza, Marco Mariani che ha rievocato la figura di Teodolinda, della corona ferrea che l’ex borgomastro avrebbe voluto nella bandiera. Da parte sua non è stato presentato alcun emendamento ma l’ex sindaco non ha mancato una battuta al vetriolo, facendo i complimenti “ai Camuni per aver inventato il ventilatore”. Perplessità sul fronte Lega anche da parte di Floriano Massardi: “E’ un primo passo, ma non sufficiente. Individuiamo una bandiera storica che unisca tutti i lombardi. La bandiera deve scaldrea i cuori e il simbolo attuale proprio non li scalda. Una scelta così importante deve essere vicina a una comunità”.

Dai banchi dell’opposizione

Provocatorio l’intervento di Michele Usuelli che ha sventolato una bandiera alternativa della Lombardia: “Avrei dovuto presentare un emendamento, per adottare la Rosa Camuna, ma con l’arcobaleno come sfondo”. Favorevole, ma critico Jacopo Scandella del Pd: “Ok la bandiera della Lombarda, ma passiamo dalle parole ai fatti: dai lavori del Consiglio, a quelli della Giunta fino all’autonomia”. Sulla stessa linea Niccolò Carretta di Lombardia civici europeisti: “Pensiamo anche ad altro, ai trasporti, alla sanità. Mi scalderò quando le cose funzioneranno bene, non quando approviamo cose ormai consolidate come la Rosa Camuna”. Più diplomatico e conciliante il capogruppo Pd, Fabio Pizzul: “E’ una bandiera amministrativa, approvata da tutti, non ci sono elementi identitari e divisivi. E’ una connotazione istituzionale, non il racconto di una storia. Speriamo che la bandiera non faccia la fine dell’inno della Lombardia di cui si sono perse le tracce”.

Il commento dell’assessore

L’assessore alla Cultura, Stefano Bruno Galli ha cercato da parte sua di dare un colpo al cerchio e uno alla botte: “E’ un atto importante dopo tanti tentativi. La trasformazione della Rosa Camuna in bandiera della Lombardia ha richiesto quasi 50 anni, da gonfalone a bandiera. Era naturale arrivare a questa soluzione, anche se altri si battevano per altre rappresentazioni iconografiche. Questa è la bandiera amministrativa, sotto il profilo storico, possiamo fare un albo con le bandiere storiche della Regione. E’vero sembra la manopola di un servizio idrosanitario, ma nel 1974 fu fatto un concorso che vide la vittoria della Rosa Camuna. Sarà anche fredda, ma credo che con l’istituzione della bandiera si stia scrivendo una bella pagina di storia della nostra Regione”.

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