Intesa raggiunta fra sindaco e diciottenni di Pianengo

Cassata la cuccagna come alternativa all'innalzamento del palo, alla fine i ragazzi pianteranno un alberello.

Intesa raggiunta fra sindaco e diciottenni di Pianengo
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Ogni anno, i diciottenni di Pianengo festeggiano il raggiungimento della maggiore età attraverso un rito molto particolare. La notte fra il 30 giugno e il primo luglio, dopo aver cenato in compagnia, si radunano per innalzare un albero e agganciarlo a un palo dell’illuminazione pubblica. Ma quest’anno non si farà.

Tradizione pericolosa

Una tradizione che presenta parecchi problemi di sicurezza, a partire dalle operazioni di innalzamento del pennone. Queste vengono realizzate in stato di ubriachezza e nel buio quasi totale. Inoltre, non è raro che i ragazzi più grandi infastidiscano i diciottenni di turno, inconsapevoli dei rischi e delle responsabilità penali in cui incorrerebbero in caso di incidente.

Vertice col sindaco

L’amata quanto controversa tradizione è stata discussa in un incontro con i genitori dei diciottenni. Il sindaco Roberto Barbaglio ha illustrato le criticità e proposto delle alternative, ma non c’è stato verso. Così, il primo cittadino si è visto costretto a emanare un’ordinanza vietante l’attività. «L’amministrazione non intende contrastare le tradizioni locali ma ritiene che sia assolutamente necessario interrogarsi in termini di sicurezza e di salvaguardia dei cittadini – ha commentato Barbaglio – I giovani devono essere tutelati e non incoraggiati a intraprendere decisioni pericolose per se stessi e per gli altri».

L’intesa

Alla fine, nella mattina di giovedì un accordo fra le parti ha sancito la pace definitiva fra Amministrazione e diciottenni. «Sono contento che i ragazzi abbiano accolto di buon grado il senso dell’ordinanza. Sabato sera i ragazzi si recheranno al parco vicino alla chiesa, ma saranno armati di vanga e porteranno con loro una pianta».

 

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