Giovane donna emodializzata diventa mamma a Cremona

Nel mondo solo mille casi.

Giovane donna emodializzata diventa mamma a Cremona
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Giovane donna emodializzata diventa mamma. A Cremona è la prima volta che accade. Nel mondo solo mille casi. Determinante l’impegno degli infermieri dell’emodialisi e la collaborazione fra nefrologi, ginecologi, ostetriche e neonatologi. La mamma (per amore), ha accettato di sottoporsi a lunghe dialisi quotidiane per tutto il periodo della gravidanza.

Giovane donna emodializzata diventa mamma a Cremona

Nel mese di gennaio di quest’anno accade che una giovane donna emodializzata presso il Centro Dialisi di Cremona (Diretto da Fabio Malberti) dà alla luce un bellissimo bambino. Un evento non comune; a Cremona è la prima volta che succede e nel mondo ad oggi sono segnalati solo 1000 casi. Una storia bella, di cura per la vita che infonde fiducia, ai pazienti e agli operatori.

“La nascita del bambino è stata una grande gioia per mamma e papà e per infermieri e medici dell'Emodialisi: nella nostra città non era mai successo che una donna dializzata rimanesse incinta e oltretutto portasse a termine la gravidanza con successo". Spiega Paola Pecchini Specialista Nefrologa del Centro Emodialisi Cremonese.

“Sono stati fondamentali l'impegno degli infermieri dell'Emodialisi che hanno dializzato la futura mamma tutti i giorni supportandola anche psicologicamente e la collaborazione con i medici Ginecologi e con le Ostetriche e, successivamente, con la Terapia Intensiva Neonatale dove medici e infermieri si sono presi cura del bambino nato prematuro – aggiunge Pecchini. I complimenti vanno soprattutto alla mamma che ha accettato di essere sottoposta a dialisi quotidiane di almeno cinque ore per mesi, per amore”.

Portare a termine una gravidanza per una donna in Emodialisi è evenienza rara – conclude Pecchini - al momento ci sono circa 1000 segnalazioni nel mondo: la letteratura parla di 3.3 gravidanze per 1000 pazienti anno. Uno studio Canadese ha mostrato un miglioramento con 80% verso 52% nati vivi con dialisi intensiva (confronto tra -20 ore di dialisi la settimana verso 36 ore). Per questo i medici dell'Emodialisi hanno deciso di sottoporre la signora a dialisi lunghe quotidiane”.

(Nella foto di copertina l'equipe di nefrologia dell'Ospedale di Cremona)

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