Firmato il patto per la sicurezza della città di Cremona

Sottoscritto tra il Prefetto Paola Picciafuochi e il Sindaco Gianluca Galimberti.

Firmato il patto per la sicurezza della città di Cremona
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Nella giornata di ieri, lunedì 29 aprile 2019, è stato firmato il patto per la sicurezza della città di Cremona tra il Prefetto e il sindaco Gianluca Galimberti.

Patto per la sicurezza

È stato sottoscritto il 29 aprile 2019, tra il Prefetto di Cremona Paola Picciafuochi e il Sindaco della città capoluogo, Gianluca Galimberti, il "Patto per la sicurezza della città di Cremona".

L’accordo costituisce uno dei principali strumenti per promuovere la sicurezza urbana, secondo un modello integrato e partecipato, con l’adozione di strategie e azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali più ricorrenti, oltre che di promozione del rispetto del decoro urbano, in modo sinergico tra attività delle strutture dello Stato preposte alla pubblica sicurezza e autonomie territoriali.

Tale documento si inserisce nel quadro di attuazione dei nuovi strumenti di sicurezza urbana introdotti nel 2017, che costituiscono la cornice di riferimento delle politiche per la sicurezza integrata, con le quali si punta a migliorare la qualità di vita nel territorio e a favorire l’inclusione sociale e la riqualificazione socio-culturale delle aree interessate.

Il patto si inserisce nell’alveo della già consolidata e costante collaborazione tra Prefettura, Amministrazione Comunale e Forze dell’Ordine, e vede le parti impegnate, nell’ambito delle rispettive competenze, a favorire la circolarità dei dati e delle informazioni al fine di implementare la sicurezza “diffusa” avvalendosi dei contributi dell’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia e del Comitato di Analisi Strategica per il controllo del Territorio, per rafforzare così l’attività del Consiglio Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto.

Educazione alla legalità

Gli impegni assunti con il patto includono anche la promozione, attraverso il coinvolgimento delle Forze di polizia, della Polizia locale e delle strutture del terzo settore, di attività di educazione alla legalità sia per adulti che per minori e giovani, allo scopo di prevenire ogni manifestazione di illegalità diffusa. Nella stessa direzione si intende rivolto anche l’impegno assunto per la promozione di iniziative di formazione per il personale del Corpo di Polizia Municipale e di aggiornamento professionale per il personale delle Forze di Polizia a competenza generale.

La “cabina di regia”

Infine, si ribadisce il ruolo di coordinamento della Prefettura grazie alla previsione di una Cabina di regia, che sarà istituita presso di essa: un organismo snello, costituito dai rappresentanti delle Forze di polizia e della Polizia municipale, in grado di assicurare la periodica verifica dello stato di applicazione del presente Patto e di analizzare le esigenze che emergano nel corso del tempo, così da valutare e progettare gli eventuali interventi di integrazione o modifica che si rendano necessari e opportuni.

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