Cyberbullismo, allo Sraffa l'incontro col maggiore dei carabinieri

Per contrastare il fenomeno è bene agire soprattutto sul fronte della prevenzione.

Cyberbullismo, allo Sraffa l'incontro col maggiore dei carabinieri
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Si è parlato di cyberbullismo questa mattina allo Sraffa, nell’ambito di un incontro con l’Arma dei Carabinieri al quale hanno partecipato le classi 3 A Pcu, 3 A Psc, 4 A Psv e 5 B Pcu.

L’incontro con il maggiore Carraro

A parlare ai ragazzi riuniti all’interno dell’aula polivalente, il comandante della Compagnia Carabinieri di Crema, maggiore Giancarlo Carraro. Nell’introduzione del suo intervento, il maggiore Carraro è partito dalla considerazione che la diffusione dei telefoni cellulari è ormai capillare, ed i giovani studenti sono i primi utilizzatori dei numerosi social network attualmente sul mercato. Il rappresentante dell’Arma ha poi approfondito l’argomento delle insidie che si possono nascondere dietro l’utilizzo poco responsabile di queste piattaforme di comunicazione.

Social network e cyberbullismo

Se i social network si utilizzano male, si può diventare dei carnefici. Se nel loro utilizzo non si presta l’adeguata attenzione, si può diventarne vittime: questa la sintesi del ragionamento che ha caratterizzato l’intervento del maggiore Carraro. “L’errore da non fare – ha rimarcato il
maggiore – è quello di sottovalutare tutto questo, ed i giovani devono essere messi in guardia, affinché le nuove tecnologie non rappresentino pericoli”.

L’importante è la prevenzione

Proprio per questo motivo, incontri come quello di oggi, che si inseriscono nel protocollo Scuola spazio di legalità promosso dall’Ufficio Territoriale di Governo di Cremona e dalle scuole del territorio, rappresentano un momento di riflessione utile a tutti. Una riflessione, che mira a implementare azioni preventive, in grado di mettere in guardia i ragazzi sui rischi derivanti da un uso non corretto dei social network, evitando che possano verificarsi situazioni spiacevoli, che potrebbero sfociare anche in reati.

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