Auto e moto nel Parco del Serio

Il divieto d'accesso di località Castello (Ricengo) non ferma i mezzi a motore. La Polizia forestale redarguisce, ma solo verbalmente.

Auto e moto nel Parco del Serio
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I weekend estivi vedono il Lago dei riflessi di Ricengo preso d’assalto dagli abitanti di tutto il Cremasco. Un piccolo gioiello nel cuore del Parco del Serio, che andrebbe preservato e rispettato, in linea con la politica ambientale del parco.

Ingressi abusivi

Ci sono leggi la cui applicazione pratica è ben distante dalla prescrizione teorica. È il caso delle zone a traffico limitato non presidiate dagli occhi elettronici delle telecamere. In particolar modo, i trasgressori delle “ztl” sembrano particolarmente avvezzi a violare i divieti di transito a tutela ambientale. Il Parco del Serio ne è un triste esempio. Per quanti rispettano il divieto di transito in località Castello, ce ne sono altrettanti che se ne infischiano.

Lago dei riflessi… e dei motori

Il celeberrimo Lago dei riflessi, nel ricenghese, richiama ogni weekend visitatori da tutto il Cremasco. Pur essendo a disposizione un parcheggio gratuito, non è raro vedere i mezzi a motore dirigersi verso il lago. Il parcheggio si trova in posizione strategica rispetto allo specchio d’acqua ed è ben segnalato. Insomma, chiunque violi il divieto di transito, lo fa consapevolmente, in  barba a quanti vi si attengono. Gli ingressi abusivi coinvolgono principalmente scooter e moto, ma lungo i sentieri che si snodano intorno al lago è possibile incontrare station wagon, quad-bike e perfino gip.

Niente multe

Alcuni dei presenti al lago la scorsa domenica riferiscono il passaggio della Polizia, che dopo aver strigliato a dovere dei ragazzi sorpresi a nuotare dove è in vigore il divieto di balneazione se ne è andata limitandosi a ricordare il rischio di salmonella. Senza una parola sulle moto parcheggiate a pochi metri. Sul fronte Forestale, da Cremona confermano di non aver staccato contravvenzioni nel weekend in zona Ricengo, dunque la domanda sorge spontanea: a cosa servono i divieti se non vengono fatti rispettare? Una rete di telecamere a scopo di deterrente sembrerebbe l’opzione più saggia. Rendere invalicabili gli ingressi alla zona a traffico limitato creerebbe la situazione ideale per tutelare appieno il Parco del Serio e i suoi visitatori.

 

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