Fanghi, ecco i Comuni dove è vietato lo spandimento

In totale sono 41 i comuni della provincia di Cremona interessati dal divieto.

Fanghi, ecco i Comuni dove è vietato lo spandimento
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Fanghi, ecco i Comuni dove è vietato lo spandimento. La Regione Lombardia ha vietato per l’anno 2018/19 l’impiego per uso agronomico dei fanghi da depurazione in 170 Comuni del territorio regionale. Il decreto definitivo con l’elenco dei Comuni è stato firmato questa mattina, martedì 13 novembre, e riguarderà il 22 per cento della superficie agricola utile in Lombardia.

L’assessore regionale

“Si tratta di un'iniziativa che conferma il cambio di passo deciso da parte della Regione Lombardia in difesa del nostro territorio, della nostra agricoltura e dei nostri prodotti agroalimentari – dichiara Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, promotore del provvedimento. Dove c’è concime animale a sufficienza non sarà più possibile spandere fanghi in Lombardia. I fanghi di uso civile non hanno nulla in più rispetto al letame delle nostre stalle, che è già più che sufficiente per concimare e arricchire i nostri terreni e devono essere considerati come integrativi e non sostitutivi della materia organica”.

Il decreto

Con questo decreto si prevede che l’impiego per uso agronomico dei fanghi sia autorizzato solo sui terreni che non siano territorialmente localizzati in Comuni in cui la produzione di effluenti da allevamento dovuta al carico zootecnico insistente sugli stessi, correlato alle coltivazioni presenti sul territorio comunale, supera il limite fissato dalla Direttiva nitrati e dalla norma regionale di settore (170 kg N/ha/anno per le zone vulnerabili; 340 kg N/ha/anno per le zone non vulnerabili). Di fatto, laddove si verifica una sovrabbondanza di liquami animali rispetto alla superficie coltivata, si giustifica la priorità verso gli effluenti zootecnici rispetto ai fanghi da depurazione. Per ogni comune lombardo è stata definita l’idoneità o la non idoneità alla distribuzione dei fanghi attraverso uno studio tecnico effettuato dall’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste.

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Ecco i comuni della provincia di Cremona interessati al divieto

Agnadello
Bagnolo Cremasco
Camisano
Capergnanica
Cappella Cantone
Capralba
Casale Cremasco - Vidolasco
Casaletto Ceredano
Casaletto Di Sopra
Casaletto Vaprio
Castel Gabbiano
Castelleone
Chieve
Cingia De' Botti
Crotta D'Adda
Cumignano Sul Naviglio
Dovera
Formigara
Gerre De' Caprioli
Gombito
Izano
Monte Cremasco
Moscazzano
Palazzo Pignano
Pandino
Pessina Cremonese
Pieve San Giacomo
Pizzighettone
Ricengo
Ripalta Guerina
Rivolta D'Adda
Robecco D'Oglio
Romanengo
San Bassano
Sergnano
Soncino
Spino D'Adda
Stagno Lombardo
Ticengo
Trigolo
Vescovato

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