Ferroviere aggredito Lega invoca militarizzazioni dei treni

Dopo l’ultima aggressione ai danni di un capotreno, anche la Lega si schiera con il governatore Fontana per chiedere i militari a bordo.

Ferroviere aggredito Lega invoca militarizzazioni dei treni
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Ferroviere aggredito nel pomeriggio di martedì 8 maggio alla stazione di Cremona.

Ferroviere aggredito

Ennesimo episodio di violenza sui treni. Ieri pomeriggio a farne le spese è stato un capotreno di 54 anni che attorno alle 19.30 che è stato improvvisamente aggredito da un uomo mentre si trovava sulla banchina. Il capotreno ha ricevuto un pugno in faccia e un calcio in pancia, e benchè fosse caduto a terra, l’uomo ha continuato a scagliarsi contro di lui. Quando altri passeggeri si sono resi conto di quanto stava accadendo, sono intervenuti a dividerli.

Aggressore individuato

La vicenda è ancora poco chiara, ma sembra che il capotreno sia stato picchiato dopo che la moglie dell’aggressore aveva avuto da ridire con il capotreno, alla stazione di Milano, per la sistemazione sul convoglio del figlio disabile. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, che si sono occupati di prestare le prime cure al ferito per poi trasportarlo in ospedale. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi. L'aggressore è stato immediatamente individuato e potrebbe essere incriminato per lesioni aggravate e interruzione di pubblico servizio dato che il treno diretto a Mantova, a causa dell’episodio, non è più ripartito.

La dichiarazione dell’on. Paolo Grimoldi

In merito ai continui episodi di violenza sui treni e nelle stazioni si è espresso anche l’on. Paolo Grimoldi, deputato della lega e Segretario della Lega Lombarda.

“Ha ragione il governatore lombardo Attilio Fontana quando sostiene che i treni lombardi non possono diventare un luogo di battaglia e quando apre all'ipotesi di militari a bordo dei convogli per restituire sicurezza a passeggeri e controllori. Aggiungiamo la presenza dei militari anche nelle stazioni, soprattutto nelle fasce serali. Oggi le cronache ci raccontano di un controllore pestato in stazione a Cremona dopo un diverbio e di un rapinatore magrebino minorenne arrestato a Lecco. Non possiamo andare avanti con questo quotidiano bollettino di guerra. Vogliamo l'esercito nelle stazioni e sui treni della Lombardia”.

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