Linea Cremona Treviglio, i sindaci diffidano Rfi e Trenord

Questa mattina a Crema l'incontro tra i primi cittadini che hanno chiesto alle società più sicurezza e manutenzione.

Linea Cremona Treviglio, i sindaci diffidano Rfi e Trenord
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Dopo il disastro ferroviario avvenuto a Pioltello lo scorso 25 gennaio i sindaci del Cremasco e della Bassa e del Cremonese non hanno intenzione di restare in silenzio. Anzi, in un incontro che si è tenuto questa mattina a Crema, hanno messo nero su bianco una diffida nei confronti di Trenord perché informi puntualmente sullo stato di manutenzione e sicurezza della linea Cremona Treviglio.

Il disastro di Pioltello

Il 20 gennaio alle 6.55 il treno regionale 10452 proveniente da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi esce dai binari finendo per accartocciarsi su se stesso. Un disastro ferroviario che ha provocato la morte di tre persone (Ida Milanesi di Caravaggio, Pierangela Tadini di Misano e Alessandra Pirri di Capralba, ndr) e il ferimento di altre 46 persone. Un incidente gravissimo che ha portato alla luce le criticità di una linea per troppo tempo dimenticata.

Appelli mai ascoltati

Una decisione, quella presa questa mattina, che arriva dopo decine di richieste e di appelli mai ascoltati. L’ultimo, datato 3 agosto 2017, inviato proprio dal sindaco di Crema Stefania Bonaldi. Tutte rimaste inevase. Un muro di silenzio che ha incontrato, spesse volte, anche il Comitato pendolari cremaschi che, persino in sede regionale, durante l’ultimo incontro del 22 novembre scorso, con Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, hanno portato alla luce i disagi e i disservizi sopportati ogni giorno dai pendolari.

Le richieste urgenti

Una questione, oramai, di ordine pubblico per un servizio che ogni giorno interessa centinaia di pendolari del territorio. Tra le richieste urgenti in primis quella di essere rassicurati in merito alla perfetta sicurezza e adeguata manutenzione della linea ferroviaria Cremona-Treviglio e se non sia necessario un piano di manutenzione straordinaria per assicurarne la piena efficienza e sicurezza. Una manutenzione perfetta che deve riguarda anche i convogli Trenord, in particolare quelli più vetusti come i treni di media distanza, piano ribassato, doppio piano e littorine diesel. I sindaci hanno anche chiesto di conoscere quali piani di manutenzione e prevenzione per l’infrastruttura e per i convogli circolanti siano stati adottati rispettivamente dalle società Rfi e Trenord per la linea ferroviaria Cremona-Treviglio.

La diffida

I sindaci, riuniti in assemblea, hanno quindi deciso di diffidare le società Rfi e Trenord “a voler relazionare in merito alle suddette richieste nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della presente e si avvertono che in mancanza si provvederà a chiedere ai Prefetti di Bergamo e Cremona, nel rispetto delle loro competenze, di adottare con urgenza le misure ritenute più idonee a garantire la sicurezza e l’incolumità degli utenti ferroviari della linea Cremona-Treviglio”.

I firmatari

Ad aderire alla richiesta e alla diffida sono stati i sindaci di: Crema, Cremona, Caravaggio, Soresina, Castelleone, Olmeneta, Casaletto Vaprio, Capralba, Madignano, Casal Buttano, Casaletto Ceredano (anche presidente dell’area omogenea cremasca) e il Comitato pendolari cremaschi.

 

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